Gli strumenti ottimali per la miscelazione sono costituiti principalmente da una lastra spessa di cristallo ed una spatola da tenere ben salda in mano e fatta d’acciaio inossidabile, plastica o ceramica.
Una corona o un ponte fissato con il cemento al fosfato di zinco Hoffmann´s può assolvere il suo servizio nella bocca del paziente nell’arco di decenni. Tuttavia un impiego ottimale si ottiene soltanto se il cemento viene accuratamente trattato.
I due componenti, costituiti dalla polvere e dal liquido, vengono miscelati manualmente. Questo offre una serie di vantaggi ed in particolar modo il tempo di lavorazione, la quantità e la consistenza possono essere adattati a seconda del lavoro programmato.
A causa della reazione esotermica che si sviluppa durante il processo di miscelazione, la quantità di polvere dosata viene miscelata nel liquido.
La quantità di polvere viene suddivisa in 4 porzioni singole (1/8 1/8 ¼ 1/2).
Iniziando con la quantità più piccola, le porzioni di polvere vengono mescolate con la spatola nel liquido l’una dopo l’altra. La massa deve essere stesa più volte sulla piastra in larghezza, per poter dissipare in maniera ottimale il calore di reazione.
Per la miscelazione sono previsti in totale 90 secondi.
Il compito più difficile ed allo stesso tempo più importante consiste nel determinare la quantità di polvere che deve essere immessa nel liquido.
Seguendo il metodo empirico è necessario evitare l’eccedenza del liquido ed arricchire la miscela con la polvere, rendendola densa.